LA VOSTRA REPRESSIONE NON CI FERMERA’
Oggi 06 aprile la questura di Bologna ha dato il via ad un’operazione in tutta Italia che ha portato a più di 60 perquisizioni, una trentina solo in Emilia-Romagna con l’accusa di associazione a delinquere, arresti a Bologna ai danni di 5 compagni di Fuoriluogo, con la medesima accusa, e un altro arresto a Ferrara.
Lo stato scaglia il medesimo attacco in quella che è una vera guerra interna.
La crisi che continua a corrodere le persone, le rivolte contro tutto il sistema che avanzano in tutto il mediterraneo, fanno paura allo stato, fanno paura ai padroni, che di risposta aumentano la repressione.
Vengono colpiti e criminalizzati tutti, o almeno tutti quelli che potenzialmente potrebbero portare il vento di rivolta contro l’esistente: chi sciopera, chi ruba per mangiare, chi si ribella chi esprime lo sdegno per un sistema ormai in declino. Dopo tante guerre contro nemici esterni, inizia la guerra contro il nemico interno.
Guerra interna significa creare sempre nuovi nemici per tenerci a bada e divisi, un giorno può essere l’immigrato, un giorno può essere il barbone, l’operaio, il comunista, l’anarchico. Il potere non guarda in faccia a nessuno e colpisce sempre.
Anche per questo la repressione a Bologna avanza per tutti, dalla chiusura dei luoghi di aggregazione, alla regolamentazione del comportamento nelle strade, agli sfratti forzati contro chi non si può permettere di pagare l’affitto, a migliaia di lavoratori messi in ginocchio dalla crisi, ai migranti sfruttati all’estremo, torturati e rinchiusi dentro i CIE.
La repressione dello stato si accanisce soprattutto contro chi queste cose le denuncia esprimendo palesemente la propria idea di questo sistema marcio, cercando di gridare ad alta voce l’oppressione e il malessere. E quello che è successo oggi lo dimostra. Lo stato attaccando un determinata area politica, cerca di circoscrivere e ingabbiare il malessere, cercando di far credere che i problemi generati da questo sistema siano solo di pochi.
In quanto anche noi oppositori di questo sistema di dominio e colpiti dalla stessa repressione che oggi ha colpito i compagni, esprimiamo solidarietà agli arrestati e ai perquisiti, con la determinazione di non cessare la lotta e di non cedere agli attacchi del sistema caino.
Anzi rilanciamo con la rabbia nel cuore tutto il nostro disprezzo verso la polizia, che arresta, bastona tortura e uccide, contro i giornalisti che mistificano i problemi di questo mondo creando falsi nemici e verità confezionate utili solo al dominio, contro lo stato che tutto questo gestisce e contro il capitale che tutto questo crea.
Libertà per Stefi, Martino, Nicu, Bob, Anna e Strego
Assemblea anticapitalista
*PRESIDIO IN SOLIDARIETÀ AI COMPAGNI ARRESTATI
OGGI 6 APRILE, ORE 20.00, SOTTO IL CARCERE DELLA DOZZA
*CORTEO CONTRO LA GUERRA ESTRERNA ED INTERNA
SABATO 16 APRILE, ORE 15.00, PIAZZA XX SETTEMBRE