Forza nuova, merda vecchia
Il tentativo dei neo-nazisti di forza nuova di fare una fiaccolata
nel centro di bologna è stato ostacolato, nonstante gli onorevoli
vigliacchi in camicia nera avessero pensato bene di annunciare della
loro spregievole presenza, con solo un giorno di preavviso.
Già nel primo pomeriggio molte strade tra cui piazza della mercanzia
(in cui avevano il concentrameto i nazi) erano state riempite di
flyerini da lancio con svastiche sbarrate e messaggi antifascisti.
Puntualmente alle 17.30 (un’ora prima che iniziasse l’iniziativa di
forza nuova) i primi gruppi di antifascisti hanno preso possesso di
piazza di porta ravegnana sotto le 2 torri.
Mentre il presidio cominciava ad ingrossarsi mano a mano che arrivavano i
compagni, sono iniziati i cori i volantinaggi e gli interventi volti a
sbugiardare la strumentalità della retorica sulle foibe che mira a
decontestualizzare un evento storico facendo passare i carnefici
fascisti colonizzatori per delle innoque vittime. “Colpevoli di essere
italiani” come dicono loro e si sa per i fascisti e per le istituzioni
dello stato, gli italiani anche quando bombardano come in iraq e
afghanistan, o stuprano come in somalia non sono invasori ma brava gente
che fa il proprio lavoro…
Intorno alle 18.30 sono sbucati una ventina di neo-nazisti,
trincerati e protetti dietro un ingente schieramento di sbirri, tra
saluti romani e croci celtiche, I compagni allora si sono spostati con
lo striscione in mezzo all’incrocio rallentando un pò il traffico
scandendo slogan tra qualche fumogeno ed il boato di un petardone.
Dopo circa una mezz’ora i fascisti hanno sciolto il loro triste
presidio (tra l’altro senza fiaccole) e si sono fatti scortare fino in
una deserta piazza Galvani in cui si sono rischierati per farsi fare
qualche foto.
Gli antifascisti sono quindi partiti in corteo attraverso la zona
universitaria fino ad arrivare sempre tra interventi e cori fino in via
Guerrazzi dove Casapound ha dichiarato di aver aperto la sua nuova sede
(quella che avevano precedentemente è stata chiusa a seguito di un
incendio) e che già sabato scorso era stata presidiata da diverse e
partecipate iniziative antifasciste contro l’apertura della sede stessa.
Il corteo è stato accolto bene dai residenti qualche applauso dalle finestre.
All’altezza del civico che dovrebbe ospitare i fascisti del terzo
millenio sono stati fatti esplodere un altro paio di petardoni e, poco
più avanti i muri (ridipinti di grigio per cancellare le scritte contro i
nazi domenica mattina) sono tornati ad esprimere sdegno verso i fasci
con scritte come: “casapound: né rossi né neri, amici dei carabinieri”,
“martiri delle foibe: una menzogna revisionista diventa verità di stato”
o “fasci e sbirri lo stesso manganello” ecc…
Un pò prima delle 20.00 il corteo si è poi sciolto.
alcuni partecipanti
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Fai tornare il fascio nelle foibe: http://www.mladina.si/projekti/igre/fojba2000/