Archives for Dicembre, 2010
LA GUERRA E’ ANCHE LA SCIENZA CHE LA RENDE POSSIBILE
Finmeccanica, il più grosso produttore italiano di armi (il settimo a livello mondiale) oltre che nella fabbricazione di armamenti, è implicato nel nucleare, nel controllo dei migranti (suo è il progetto di un muro elettronico nel deserto libico, suoi sono gli strumenti di sorveglianza usati dalla polizia nordamericana al confine con il Messico) e del territorio urbano (attraverso la costruzione e la fornitura di armi leggere, telecamenre o cittadelle telematiche per le forze dell’ordine).
Il dominio della scienza e della tecnica è scienza e tecnica del dominio per difendere una società ogni giorno più precaria, razzista e irregimentata. Il confine tra uso civile e militare dell’apparato scientifico, come risulta lampante nel caso di Finmeccanica, è labile, incerto, revocabile in qualsiasi momento.
MERCOLEDI’ 15 DICEMBRE ORE 17.00
PRESSO FACOLTA’ OCCUPATA DI SC. POLITICHE
PRESENTAZIONE DEL DOSSIER DU FINMECCANICA
A CURA DI “ROMPERE LE RIGHE” (TN)
Crisi?
Il 2010 è stato il terzo anno consecutivo della crisi tangibile di un sistema basato esclusivamente sulla produzione e la speculazione. È difficile prevedere quali saranno gli sviluppi di questa situazione, poiché ad un abituale crisi ciclica si sono unite una crisi ambientale, energetica e politica.
Vogliamo ribadire con la nostra voce in piazza in questi giorni la nostra opposizione non tanto all’attuale governo quanto al sistema economico e politico di cui è espressione.
La nostra lotta non prescinde dalle date istituzionali che i mass media sfruttano per mascherare un problema generale.
Occorre portare avanti un percorso di lotta indipendente da partiti e sindacati che si sono pienamente dimostrati figli e servi di un sistema basato su disuguaglianza e sfruttamento.
Alle destre e alle sinistre rispondiamo con la pratica dell’autorganizzazione.
Siamo contro questo come contro qualsiasi altro governo. Riteniamo fallito il sistema “democratico” basato sulla rappresentanza e sulla dittatura di una maggioranza che maschera con l’istanza del dibattito democratico le sue contraddizioni, le guerre, le disuguaglianze sociali e l’ignoranza ormai generalizzata ad un intero popolo, incapace di prendere coscienza della propria complicità alla distruzione di sé stesso.
Non diamo soluzioni prefabbricate ma riteniamo necessaria d’ora in poi l’unità nelle lotte di tutte quelle individualità che sono vittime di questo sistema, siano studenti come operai, migranti come precari, famiglie come intere comunità.
ANTICAPITALISMO
AUTORGANIZZAZIONE
RIVOLUZIONE
Assemblea di scienze politiche occupata